Passeggiate romane
Una scuola nomade deve muoversi per statuto e così abbiamo pensato che non ci sia modo migliore per farlo che passeggiare.
Siete pronti a sperimentare l’ignoto, il gioco, la fantasia? vedere il mondo segreto sotto la superficie della quotidianità?
Perfetto! Siete pronti per le passeggiate romane!
Andremo in cerca di paesaggi urbani, spesso verdi e affascinanti, a volte misteriosi, contraddittori, segreti, conosciuti, caotici, silenziosi, eleganti, trasandati, ma tutti a loro modo capaci di raccontare l’ “eterna bellezza” di una città che, come diceva Federico Fellini, ti accoglie quando vieni, ti lascia andare quando vai ..
Impareremo a perderci tra questi paesaggi, tra quartieri e borgate come fossero mondi inesplorati, per uscirne trasformati.
Noi stiamo finendo di scrivere la mappa delle passeggiate. Voi nel frattempo potreste prepararvi. Pensate ad un abbigliamento comodo, borsa o zaino che conterrà il vostro mondo portatile (almeno per quelle due ore), taccuino o diario. Avete ancora tempo per imparare a sintonizzare i vostri sensi, concentrarvi sul respiro, disconnettersi per un po’ e lasciare che la mente vaghi e vi porti lontano.
Per abitare un paesaggio dovete imparare ad abitare voi stessi.
Vi lasciamo (solo per poco) con il pensiero del filosofo danese Søren Kierkegaard che amava camminare quando era in cerca di ispirazione:
“Quando esci per una camminata, lascia che i pensieri vaghino senza meta, curiosando e sperimentando prima una cosa e poi un’altra ancora.”